Spesso il canone è pensato come forma “introduttiva” alla musica: forse si tratta di un pensiero frettoloso, forse memore dei canoni che abbiamo cantato a scuola; tuttavia, a dispetto della sua presunta facilità, il canone rappresenta un principio generativo, musicalmente complesso. Inoltre, la sua varietà, nei secoli, nei generi e negli stili, nei testi e nelle funzioni, negli autori, potrebbe accendere una nostra maggiore curiosità.
Presentazione a Sacile il 28 Aprile 2024, ore 17,00, nell’ambito della Settimana della Cultura:
Sappiamo di non essere nuovi rispetto a questo interesse: l’intento, infatti, è richiamare l’attenzione su un gioco che la musica non abbandona da così tanta storia: un punto sulla vitalità e versatilità della forma canonica, per non dimenticare.
Questo breve testo intende offrire una riflessione a scopo operativo, con alcune indicazioni – ci auguriamo utili – per pensare il canone come una risorsa musicale cui attingere: per l’educazione, per la formazione e per fare musica in generale. Abbiamo pensato secondo tre punti di vista (tra i molti possibili): quello compositivo, quello psicopedagogico e didattico, quello di ricognizione e accesso alla letteratura disponibile, attraverso alcuni esempi nella stupefacente vastità del repertorio canonico.
Nel panorama editoriale che circonda questa forma, desideriamo, quindi, introdurre qualche motivo in più per riconsiderare l’importanza e l’utilità del canone, in ogni contesto del far musica, per la sua valenza didattica, ma pure artistica e che questa nostra riflessione e ricerca possa costituire un invito per gli altri, un punto di partenza, non certo di arrivo.
Il 9 ottobre è l’anniversario del Disastro del Vajont (1963).
Prima del successo dello spettacolo di Marco Paolini, negli ultimi anni, il Vajont era un enorme evento ricordato quasi solo ai locali. Questo disastro (prima e dopo) è un insieme di fatti da conoscere (l’energia sprigionata fu doppia di quella della bomba atomica di Hiroshima), di riflessioni da fare (è un monito per il futuro, come dice Paolini) e di emozioni da evocare.
Cristina Fedrigo ha scritto la musica (2012) su parole di Federico Tavan che evocavano “l’acqua che vien giù”. Con musica, gesti sonori e parole, è nato un omaggio alle persone del Vajont e della Valcellina, come una sorta di epopea del territorio (definizione di Aldo Colonello).
Riascoltate Coma l’aga al link sotto (Insieme vocale H2Vox, Fontanafredda – ZH2Vox con Corale Zacchino, Trieste, voce Bianca Manzari, musica e direzione Cristina Fedrigo, registrazione live alla Chiesa della Santissima Trinità Polcenigo, editing sonoro Christopher Burelli per un nostro progetto su Pier Paolo Pasolini; anche i cinguettii sono “live”):
Il 23 Settembre 2023 alle 16.oo, parte un giro dalla Chiesetta di San Biagio verso la Centrale di Giais (Aviano). Ci saranno letture e raconti e anche un breve concerto dell’Insieme H2Vox sul tema dell’acqua.
Altri eventi a partire dal 2 Settembre (L’uomo che piantava alberi a Montereale V.), il 9 (Ucej a Grizzo) e il 16 (In loco ditto Partidor a San Leonardo).
Organizzano Legambiente prealpi Carniche, Comune di Montereale Valcellina, Associazione culturale Gahagi.
Umanità su Rotaia è un lavoro maturo dell’Insieme Vocale H2VOX, portato varie volte in pubblico e ora in CD e in formato elettronico (su Bandcamp).
Martedì sera (20.45) presentiamo il progetto, con ascolti e interventi musicali dal vivo alle 20.45, per la Festa della Musica (vari eventi tra il 17 e il 21 giugno, data simboli della festa; con patrocinio Ministero della Cultura e grazie a Feniarco, la federazione dei cori nazionale.
L’opera Umanità su Rotaia è un percorso a stazioni, parole, musica e immagini. Prende spunto da un racconto di Elio Bartolini che, lungo la ferrovia Sacile-Gemona, racconta in musica territorio e storia della regione con stile fruibile, innovativo e culturalmente ricco. Poichè è un’esperienza ricca, crediamo debba essere ascoltato nelle migliori condizioni e tutto insieme; da quest’esigenza la registrazione. L’ultima traccia è una sintesi dei vari movimenti in inglese.
Il racconto di Bartolini è stato ripubblicato da H2VOX (troverete il libretto all’incontro), grazie alla disponibilità del meritorio Circolo Culturale Menocchio (Montereale Valc.) che tante opere ha portato alla luce.
Il progetto artistico è di Cristina Fedrigo, Maurizio Pisati e Virginio Zoccatelli, con loro musiche e con libretto originali.
Venite a sentire, crediamo possa essere una bella esperienza e sia interessante capire come si possono mettere parole in musica grazie alla sensibilità artistica colta e attuale, con voci e molti strumenti inclusa l’elettronica.
Sala Ca’ Anselmi, viale M. Grigoletti, 11, Fontanafredda, PN. Ore 20:45. L’ingresso è libero.
Il progetto ha il patrocinio del Comune di Fontanafredda, e fu sostenuto dalla Regione FVG e da UsciFVG.
Un esempio del lavoro di recupero di molte Laudi spirituali di Giuseppe Tartini (1692-1770) che è stato il progetto 2021 dell’Insieme Vocale H2Vox con la guida di Cristina Fedrigo e con le composizioni e improvvisazioni all’organo di Sonia Ballarin.
Questa registrazione è dal concerto di apertura (maggio 2023) del Festival Giovanni Fabris di Casarsa della Delizia, che ringraziamo della splendida ospitalità.
Il concerto organistico aveva come protagonista Walter Matesic e la partecipazione di Giovanna Mastella al sax, ma non sono presenti nel brano che si può ascoltare qui sotto.
La ricca Settimana della Cultura del Comune di Sacile, ospita anche Umanità su Rotaia domenica 14 Maggio 2023 in una doppia presentazione del progetto e del CD, con ascolti e interventi musicali dal vivo alle 17.30 e alle 19.30.
UMANITÀ SU ROTAIA – PERCORSO A STAZIONI, PAROLE E MUSICA
L’opera è un percorso a stazioni, parole, musica e immagini. Parte da un racconto di Elio Bartolini che lungo la ferrovia Sacile- Gemona racconta in musica territorio e storia della regione con stile fruibile, innovativo e culturalmente ricco.
Progetto artistico di Cristina Fedrigo, Maurizio Pisati e Virginio Zoccatelli.
Palazzo Ragazzoni Salone delle Feste. Ore 17:30 replica 19:30. L’ingresso è libero.
Il programma di tutta la Settimana della Cultura è QUI.
Finalmente online il progetto 2022 su e attorno a Pasolini nei 100 anni dalla nascita: Pasolini Coma l’Aga.
Gran parte delle registrazioni è dal vivo, qualche rumore va tollerato, ma pensiamo che anche questo sia in coerenza con la dedica a Pasolini. I tredici brani sono divisi in 4 parti:
Il debito con l’antichità classica (4 brani su testi di Demodoco, Empedocle, Saffo, Eraclito, musiche di Virginio Zoccatelli e Cristina Fedrigo); le pronunce antiche seguono le indicazioni del prof. Carlo Odo Pavese e interventi di musicazione del prof. Nino Gardi)
Improvvisazione su Demodoco (direzione Cristina Fedrigo) In greco arcaico, con pronucia storica, il testo in italiano restituisce l’originale in greco
Il divenire acqua (testo Eraclito, musica Cristina Fedrigo), versione per clarinetti (esiste versione per coro)
Phainetai moi (testo Saffo, Musica e voce Cristina Fedrigo) In greco arcaico con pronucia storica, il testo in italiano restituisce l’originale in greco
Requiem per Empedocle (testo Empedocle, dedicato a Pitagora; musica Virginio Zoccatelli)
Poesia come voce scomoda e contraria (2 brani su testi di Federico Tavan, musiche di Cristina Fedrigo)
Coma l’Aga (da un testo di Federico Tavan, musica Cristina Fedrigo); questo brano dà il nome al progetto ed è anche un omaggio al Vajont
Poesia e Friuli, le radici, l’umanità etica (4 brani su testi di Pier Paolo Pasolini, David Maria Turoldo, Giuseppe Ungaretti, musiche di Cristina Fedrigo e Virginio Zoccatelli)
La Parussula (da testo giovanile di Pasolini, musica di Cristina Fedrigo, una composizione giovanile, qui rivista); un brano a 4 voci miste (esiste versione solo voci femminili)
Fiume del mio Friuli (da un testo di David Maria Turoldo, Musica di Virginio Zoccatelli)
Il mare (da un testo di G. Ungaretti, musica di Virginio Zoccatelli)
Il Sacro non religioso, perdita e salvazione (3 brani su testi dall’Antologia palatina, dall’Agnus Dei e un’improvvisazione su parole date; musiche di Virginio Zoccatelli e Cristina Fedrigo)
Naufraghi (da testi dell’Antologia Palatina; musica di Virginio Zoccatelli) Brano di ampio respiro e di struttura ricca e complessa, che si è distinto in concorsi nazionali.
Agnus Dei Today (testo tradizionale, musica di Cristina Fedrigo) per coro e organo (Sonia Ballarin) con una sorta di scala infinita; simbolicamente la registrazione live è nel rifugio antiaereo Kleine Berlin di Trieste
Improvvisazione a Dardago (su parole date, musica improvvisata, voce guida e idea musicale Cristina Fedrigo con Virginio Zoccatelli)
Dal video sotto la playlist che permette di sentire tutti i brani nella sequenza pensata:
Il progetto è stato sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’USCI FVG, oltre ad alcuni Comuni della regione che nel tempo hanno ospitato alcuni concerti.
Presentazione dal vivo del CD il 27 Novembre 2021 a Trieste, ore 17.30. Ingresso con green-pass e riferimento del telefono (che sarà usato solo se necessario o eliminato). Prenotazione gradita.
Finalmente il nostro lavoro musicale corale di alcuni anni ha raggiunto la sua forma: quella di un CD.
Un po’ di storia e le persone al lavoro
Questo lavoro inizia nel 2016, prima della recente riattivazione della linea ferroviaria Sacile-Gemona (per un progetto di valorizzazione del Circolo Perleantichevie di Montereale Valcellina) e con lo spunto del racconto di Elio Bartolini“Itinerari di amore e di ferrovie pedemontane” (pubblicato dal Circolo Menocchio di Montereale Valcellina e ristampato per l’occasione). Quello di Bertolini è viaggio che taglia il territorio friulano – nello spazio e e nel tempo – ed è l’occasione per pensare alla storia, alle persone e al viaggio.
Il lavoro musicale prende forma grazie alle idee musicali e di libretto di Cristina Fedrigo che progetta l’intera struttura, estrae parti del testo, scrive e intreccia musiche e coinvolge i compositori Maurizio Pisati e Virginio Zoccatelli, gli strumentisti Marta Macuz (clarinetti) e Sonia Ballarin (cembalo), la voce di Bianca Manzari e l’insieme a due cori ZH2VOX (composto da H2Vox di Fontanafredda e dalla Corale Giulio Zacchino di Trieste).
Umanità su rotaia è un percorso di musica contemporanea, “memore del radiodramma” così l’editore Almendra presenta l’opera. Insomma da ascoltare tutto intero (ca. 50 minuti) per coglierne a pieno la struttura.
L’ultima traccia è a parte, in quanto sintesi in inglese dell’intero libretto, con suoni ricreati dall’opera originale. Un modo per permettere una fruizione più ampia dell’opera ma anche del territorio.
Rispetto al live, le registrazioni con Christopher Burelli e la cura di postproduzione dell’editore Almendra finalmente hanno permesso di perfezionare la resa acustica che finalmente ci soddisfa e speriamo vi piacerà.
L’ultima traccia (9) del CD (Along these tracks) è una sintesi in inglese dell’intera opera, nella traduzione e lettura di Sandro Pecchiari, è destinata all’apertura internazionale di questa storia italiana.
Dal sito di Cristina Fedrigo, materiali dietro-le-quinte del percorso-opera Umanità su rotaia (2016-21):
Il CD Umanità su rotaia è disponibile, anche con il libro “Itinerari di amore e di ferrovie pedemontane” (a 12€ o 15€). Basta inviare un’email per accordi.
Il CD è disponibile in forma elettronica su Bandcamp e in vendita presso l’editore Almendra (così date “un orecchio” a varie altre produzioni originali). Si possono sentire alcune tracce e anche la sintesi intera dell’opera in inglese.
Alcuni frammenti live di Umanità su rotaia
Qui sotto qualche frammento dall’esecuzione live (2016) per dare un’idea, ma il CD ha molto di più…
Maestri e strumentisti
L’insieme a due cori ZH2VOX (H2vox-Fontanafredda& Corale Zacchino-Trieste)
Nella chiesa del SS. Redentore a Villadolt di Fontanafredda un dialogo tra l’organo a canne e le tastiere elettroniche, tra Wladimir Matesic e Sonia Ballarin. Sabato 15 Febbraio 2020, Ore 18.45, ingresso libero.
Il concerto è dedicato a Miki che il giorno prima compie gli anni 😉